venerdì 29 giugno 2007

La ribollita

La ribollita è il piatto più tipico della cucina toscana è senz’altro la ribollita, una ricetta tradizionale, ottima per l’inverno e semplice da preparare.

Difficoltà: 3
Tempo di cottura: 2 ore e 30 minuti

Per la preparazione della ribollita ci si baserà sulla ricetta della zuppa toscana, in secondo luogo avremo la ribollita.

Preparate subito le verdure tagliandole a pezzi di media grandezza, lessate i fagioli cannellini e passateli al setaccio con la loro acqua di cottura, lasciatene alcuni interi, dopodichè fate soffriggere in una pentola la cipolla con l’olio. Quando la cipolla sarà imbiondita potrete aggiungere anche i pomodori rossi ed il cucchiaio di concentrato. Dopo alcuni minuti di cottura a fuoco medio aggiungete la purea di fagioli e quelli interi, mescolate ed aggiungete tutte le altre verdure a pezzetti. Salate e pepate a piacere, quindi aggiungete il timo. Lasciate cuocere per 2 ore almeno dopo avere aggiunto 6 mestoli di acqua. La zuppa va servita su un fondo di almeno 2 fette di pane precedentemente abbrustolito e strofinato con l’aglio.

Come dice il nome ribollita significa bollita di nuovo. Essenzialmente conosciuta come una zuppa povera e di magro, era uno dei piatti più diffusi della cucina contadina toscana. Era costume prepararla in quantità più che abbondante il venerdì, il giorno dopo si riscaldava e si mangiava nuovamente, fino alla domenica. La base è costituita dalla semplice zuppa toscana di magro, una zuppa contadina fatta con le verdure più comuni. Una volta preparata la zuppa, con le fettine di pane come spiegato sopra, per ottenere una ribollita è sufficiente scaldarla in forno coperta da uno strato superficiale di fettine assai sottili di cipolla, naturalmente il tegame utilizzato è il tradizionale coccio. Una volta imbiondita la cipolla in superficie si può servire calda con olio a crudo, vi raccomando la qualità dell’olio!, e, soprattutto niente formaggio, d’altronde non è tipicamente toscano!

Ingredienti per 6 persone:

250 gr di pane toscano (non salato) oppure dodici fette tagliate sottilmente
fagioli cannellini freschi 800 gr., se invece sono secchi 350 gr.
bietola fresca q.b.
1 mazzetto di cavolo nero
1/2 cavolo verza
5 carote medie
4 patate medie
3 gambi di sedano, meglio se bianco
1 cucchiaio di concentrato di pomodori
2 pomodori rossi
timo q.b.
1 cipolla media
2 spicchi d’aglio
sale e pepe q.b.

da Cucinaericette

Minestrone di verdure

Siamo a Milano e allora sembra doveroso iniziare con un piatto tipico della tradizione lombarda. Il minestrone.
Difficoltà 2

Le verdure da adoperare per fare il minestrone variano secondo la stagione ed i gusti personali. Il minestrone è uno di quei piatti base che ognuno fa modo suo; ho citato le verdure più comuni lasciando alla fantasia di chi cucina la possibilità di variare secondo le proprie esigenze. Ricordate di mettere a bagno per circa otto ore i fagioli se usate quelli secchi.
Lavate e tagliate le verdure; ponete al fuoco una casseruola capace e aggiungete le cipolle, le carote, il sedano e le patate soltanto con due dita d'acqua. Tenete la fiamma piuttosto bassa in modo che queste verdure facciano uscire il loro liquido, poi via via aggungete le altre. Unite una crosta di formaggio dopo averla lavata e raschiata e l'acqua calda necessaria nella quale, se vi piace, avrete sciolto un dado da brodo.
Fate cuocere a calore moderato per circa un'ora e mezza. Ricordate che la cottura prolungata riduce il contenuto di sostanze nutritive delle verdure ma che la perdita nel minestrone è ridotta perchè ciò che esce dalle verdure finisce nel brodo.
A fine cottura potrete aggiungere pasta o riso e condire con olio e formaggio grattugiato.
Il minestrone è buono caldo, ma d'estate è ottimo anche tiepido, e sia con le verdure a pezzetti che passate.

Ingredienti per 6 porzioni:
3 o 4 patate
3 o 4 cipolle
2 gambi di sedano
1 piccola verza
3 o 4 carote
2 o 3 zucchini
2 o 3 pomodori
una manciata di piselli
una manciata di bietola
una manciati di fagiolini
una manciata di fagioli
prezzemolo
sale
crosta di formaggio grana
olio
un dado da brodo